5 Aprile, 2017

Glossario della stampa

Le parole chiave nel mondo della stampa.

B

Bicromia: riproduzione a mezzatinta in due colori di un originale in bianco e nero.

Bilateralità: caratteristica che denota una differenza nell’aspetto e nella stampabilità tra il lato feltro e il lato tela della carta.

Biossido di titanio: pigmento ottenuto da minerali del titanio, formato da piccole particelle di collanti, capaci di conferire opacità e brillantezza quando viene aggiunto alla carta in fase di fabbricazione.

Bitmap: i punti (pixel) che formano un'immagine digitale. I caratteri digitali (font) possiedono una gabbia di punti per la visualizzazione a video lievemente diversa a seconda dei corpi. Questi file bitmap sono a bassa risoluzione e devono essere accompagnati da dei file PostScript ad alta risoluzione per ottenere una resa a stampa di alta qualità.

Bozze: prove su supporto in genere cartaceo usate per verificare correttezza, dimensioni e posizionamento di testi, fondini e grafismi in genere. Possono essere in b/n o a colori senza però che i valori tonali o cromatici risultino vincolanti per lo stampatore (vedi prove contrattuali) mentre risulta vincolante il contenuto e il posizionamento se approvati in modo formale dal Cliente.

 

C

Capperi (o grumi): imperfezioni nell’immagine di stampa a causa di sporcizia in macchina, pellicole d’inchiostro secco, particelle di carta, polvere, ecc.

Caucciù: rivestimento in tessuto gommato attorno al cilindro porta-caucciù, che trasferisce l’immagine dalla lastra alla carta nella stampa offset.

Cianografica: tipo di stampa fotografica usata per la bozze di stampa.

Colore spot: un colore che viene stampato (in stampa offset in separazione di colore con pellicole e/o lastre) con un inchiostro speciale poiché non rientra nel gamut dei colori di quadricromia (o esacromia) utilizzati su una determinata stampante.

Colori speciali (spot color, Pantone): Colori non di quadricromia utilizzati in sostituzione o in aggiunta ai colori di quadricromia per ottenere specifici vantaggi tonali o cromatici. Vengono anche chiamati colori sociali quando identificano una specifica Azienda o un Marchio (Key Colors).

Composizione: Il processo di assemblaggio di singoli caratteri per formare parole, frasi o pagine. Può essere realizato a mano, meccanicamente, con la fotocomposizione o elettronicamente tramite informazioni digitali.

Composizione a caldo: ottenuta dalla fusione metallica dei caratteri per la stampa.

Composizione meccanica: processo di selezione e composizione dei caratteri svolto per mezzo di macchine e non manualmente. Impossibile prima dell'avvento dei sistemi Monotype e Linotype alla fine del secolo scorso.

Condensato: Un carattere tipografico si definisce condensato quando il disegno viene compresso a una larghezza inferiore a quella normale; opposto di "espanso". Le nuove tecnologie della fotocomposizione e della composizione digitale hanno permesso di realizzare tali distorsioni automaticamente senza dover disegnare dei caratteri appositi come succedeva precedentemente.

Controstampa: immagine non desiderata che si genere durante l’uscita dei fogli stampati, dovuta alle condizioni in macchina da stampa, ad accumuli di inchiostro o anche allo stesso tessuto gommato.

Crenatura: la sovrapposizione parziale delle lettere, è abitualmente utilizzata per dare un effetto ottico di densità nelle scritte permettendo a un carattere di entrare nel "bianco" di un altro. Vedi anche Spaziatura.

Cromatin: processo per ottenere bozze di stampa che si serve di una pellicola trasparente fotosensibile, che viene esposta all’immagine e viene trattata in modo da presentare strati dei singoli colori per simulare l’immagine stampata finale.

 

D

Densitometri: strumenti usati per la misurazione della quantità di un colore determinato (es.: inchiostri standard di stampa) depositato su un supporto. Rispetto agli spettrofotometri hanno una sensibilità inferiore alle variazioni tonali del colore.

Digitale: tecnologia affermatasi nel campo della stampa e della manipolazione delle immagini a partire dagli anni ottanta. Alla base dei sistemi computerizzati sta la nozione di informazione digitale intesa come insieme di dati binari.

Dpi: "Dot Per Inch" (punti per pollice), normalmente utilizzati per definire il livello di risoluzione dei dispositivi di stampa. Le stampanti a matrici di punti hanno una risoluzione bassa che compromette la qualità grafica e tipografica. Quelle a getto d'inchiostro, e ancor più quelle laser, garantiscono una resa migliore. I rapidi sviluppi nelle tecnologie di stampa fanno sì che oramai anche le normali stampanti per Pc garantiscano una risoluzione pari ad almeno 300 dpi. I sistemi di uscita di alta qualità, come quelli utilizzati per la stampa di libri, oltrepassano i 2000 dpi. La risoluzione di un monitor, viceversa, equivale a 72 dpi.

Dtp: "Desk Top Publishing", sistema di progettazione e stampa introdotto dai Pc che consente di disegnare e impaginare direttamente a video grazie all'interfaccia grafica "wysiwyg". Disponibile dall'inizio degli anni ottanta.

 

E

Esacromia: processo di stampa a sei colori (cyan, magenta, giallo, nero, arancio e verde) che aumenta la qualità della resa cromatica ampliando la gamma di riproduzione.

 

F

Flessografia: Metodo di stampa rotativa diretta, simile alla tipografia, che usa lastre matrici resilienti a rilievo di gomma o di materiali fotopolimerici. Le matrici (cliché) sono fissate sui cilindri lastra e sono inchiostrate mediante un rullo alinox strutturato a celle che trasferisce loro un inchiostro liquido a rapido essiccamento stampabile virtualmente su qualsiasi supporto. L’applicazione più evidente è la produzione di film plastici destinati all’imballaggio alimentare, ma è molto importante anche la stampa diretta sul cartone ondulato, la stampa di alluminio, carta, cartoncino e perfino legno.

Font: Tipo di carattere grafico di lettere, numeri e simboli grafici, con proprio stile e formato. Ogni font ha un diverso disegno (stretto, lineare, rotondeggiante, basso, largo, marcato, rifinito da curve...) ed è rappresentato da un nome (es. Times New Roman). Ogni tipo di font può assumere diversi stili (normale, grassetto, corsivo e corsivo grassetto).

Fotocomposizione: La composizione di testi ottenuta attraverso l'esposizione di una pellicola fotosensibile su cui si impressiona il disegno dei caratteri, e la successiva stampa di fogli di carta patinata che vengono montati sul layout. Il montaggio dei testi e delle immagini viene nuovamente fotografato per produrre le pellicole necessarie alla stampa offset.

 

I

Impressione a secco: disegno in bassorilievo realizzato senza ricorrere a lamine o inchiostri.

Impressione su lamina: applicazione sulla carta di una lamina su cui è impresso a caldo uno stampo, che lascia il motivo impresso sul supporto cartaceo. Questa tecnica può accompagnarsi alla goffratura per creare effetti tridimensionali di grande effetto.

Inchiostri a base di soia: inchiostri ecologici che utilizzano oli vegetali al posto di prodotti petroliferi come i pigmenti.

Inchiostri essiccanti per raffreddamento: inchiostri che in origine si trovano allo stato solido, successivamente fusi in una pressa calta per poi solidificare a contatto con la carta.

Inchiostro lucido: inchiostro con una quantità aggiunta di vernice, che conferisce alla stampa un aspetto lucido dopo l’essicazione.

Inchiostro termocromatico: inchiostro che cambia colore a seconda della temperatura.

Incisione: stampa con il metodo della calcografia. L’inchiostro viene applicato sulla carta esposta a una forte pressione che produce una superficie rialzata. Utilizzata per carte intestate di qualità, inviti, cartellini etc.

Incisione chimica in incavo: carattere o disegno intagliato su una lastra metallica in contrapposizione alle lettere in rilievo come nella stampa tipografica.

 

L

Lastra di alluminio: lastra da stampa di metallo usata per l’impressione di immagini nel procedimento offset per le tirature medio-alte.

Lastra chiave (o di riferimento): nella stampa a colori, la lastra usata come riferimento nel registro degli altri colori. Di norma contiene la maggior parte dei dettagli dell’immagine.

Lastra di stampa madre: lastra di stampa usata in una macchina duplicatrice offset.

Litografia: Processo di stampa che si avvale di un'immagine incisa su metallo (originariamente su pietra) di cui solo la parte che deve essere stampata assorbe l'inchiostro che viene impresso a contatto sulla superficie da stampare. Per regolare il meccanismo di attrazione o di rifiuto dell'inchiostro viene utilizzata l'acqua. La litografia "offset" prevede un trasferimento intermedio dell'immagine dalla lastra su un rullo di caucciù e quindi sulla carta.

 

M

Macchina da stampa in bianca e volta: macchina che stampa entrambi i lati del foglio di carta nello stesso passaggio macchina.

Macchina da stampa planografica: macchina da stampa in cui le lastre sono posizionate su una base di metallo piatta contro la quale viene premuta la carta dal cilindro di stampa – a differenza della rotativa, che stampa tramite lastre ricurve.

Mezzatinta: immagine ottenuta mediante una trama di puntini, fitti nelle zone scure e radi in quelle chiare, in cui viene minutamente frazionata l'immagine. Tradizionalmente, si otteneva fotografando l’originale a tono continuo interponendo tra obiettivo e materiale fotosensibile una lastra di cristallo recante due serie di linee perpendicolari, ossia il retino che, osservato in trasparenza, appare come un grande numero di quadratini trasparenti.

Multiple masters: tecnologia sviluppata dalla Adobe Systems che permette la generazione di un'ampia gamma di caratteri partendo da un unico originale: condensato, espanso, chiaro o neretto, e persino con grazie o senza. Il programma che gestisce questa funzionalità impiega una quantità di memoria molto limitata offrendo una grande varietà di soluzioni a un costo molto ridotto rispetto a quello necessario all'acquisto di molte font. I primi caratteri di questa serie, il Myriad e il Minion, sono stati realizzati nel 1992.

 

O

OCR - Optical Character Recognition: I dispositivi OCR possono scandire e leggere direttamente i testi così che possano essere elaborati dal computer. La ricerca di caratteri leggibili dal computer ha acquisito importanza a partire dalla fine degli anni cinquanta, e ha condotto alla realizzazione di disegni appositi, così come allo sviluppo delle tecnologie di scansione digitale.

Offset: Procedimento di stampa planografica che domina il mercato dei prodotti grafici, dei prodotti editoriali e degli imballaggi cartotecnici. Il foglio, o supporto di stampa, non riceve l’inchiostro direttamente dalla lastra, ma da un cilindro intermedio chiamato porta-caucciù, che prende l’inchiostro dalla lastra e lo trasferisce sulla carta. Il costo delle lastre offset è notevolmente inferiore a quello delle matrici degli altri sistemi di stampa; pertanto l’offset è molto competitiva nelle tirature corte e medie.

 

P

Pantone: Marchio registrato di standard internazionale del colore Il PMS®: Pantone Matching System® è il sistema di inchiostri colorati più diffuso al mondo. Il numero identificativo e la formula di ciascun colore sono indicati sotto l’immagine dei pantonari.

Pressione di stampa minima: stampa effettuata con una leggera pressione sul supporto. Procedimento normalmente utilizzato per ottenere stampe di qualità.

Punti per pollice – dpi: unità di misura della risoluzione di un’immagine a stampa o su schermo. Più alto è il valore, maggiore è la risoluzione, cioè il numero di punti che compongono l’immagine.

Punto/1: unità di misura corrispondente a 1/72 di pollice. Dodici punti formano una pica.

Punto/2: singolo elemento di una lastra di stampa a mezzatinta.

 

Q

Quadricromia: tecnica di stampa a colori basata sulla combinazione dei colori fondamentali della sintesi sottrattiva: cyan, magenta, giallo e nero (C,M,Y,K).

 

R

Retinatura: tecnica che permette la riproduzione dei toni continui tramite aree inchiostrate discontinue.

Retinatura stocastica: Processo di retinatura digitale che converte le immagini in punti molto piccoli (tra i 14 e i 40 micron) di dimensioni uguali e a distanze variabili tra loro. Esistono anche immagini con retini dai punti di dimensioni e distribuzioni variabili.

Retino: strumento grafico usato per riprodurre i chiaro-scuri di un’immagine. I retini vengono indicati col numero di linee contenute in un centimetro.

Rivestimento acquoso: rivestimento a base di acqua applicato in macchina per proteggere la stampa su carta.

Rivestimento UV: rivestimento molto lucido e levigato applicato alla superficie della carta stampata ed essiccato sulla macchina da stampa con luce ultravioletta (UV).

Rotocalcografia: procedimento di stampa a incavo. Le aree stampate a incavo sono come piccoli serbatoi che formano l’immagine al passaggio della carta.

 

S

Sbaveggio: inchiostro su fogli stampati che macchia se strofinato anche dopo l’essicazione.

Serigrafia: sistema di stampa che si esegue su qualsiasi supporto facendo passare l'inchiostro attraverso un tessuto di seta su cui è stata precedentemente applicata una matrice che ne impedisce il passaggio nelle zone non da stampare.

Serigrafia con glitter: Si basa sullo stesso principio della serigrafia, dove al termine della colatura di colore, prima che si asciughi, vengono spolverati sopra i glitter che si attaccano e si asciugano insieme alla stampa. Questa è una delle tecniche di stampa usate per rendere la stampa più accattivante e luminosa.

Serigrafia UV: la serigrafia UV infonde energia alla serigrafia tradizionale, che può essere impreziosita con un tocco di glitter o polveri metalliche o perlescenti. Esalta ai colori dandogli lucentezza e brillantezza.

Sfarinatura: difetto che si verifica quando il veicolo dell’inchiostro è stato assorbito troppo rapidamente della carta, lasciando uno strato di pigmento tenue e polveroso.

Spot: inchiostro o vernice applicati solo su una porzione del foglio, in contrapposizione all’applicazione sull’intera superficie.

Stampa a caldo: procedimento di stampa tipografico che utilizza un nastro di colore termotrasferibile per trasferire il grafismo dalla forma al supporto: la forma è riscaldata da resistenze elettriche.

Stampa a rilievo: Detta anche rilievografia, si pratica con l'impressione di immagini incolori e sporgenti sulla superficie della carta. L’impressione si ottiene comprimendo il foglio tra un punzone a sbalzo e uno incavo / cliché e contromatrice. Oggi è utilizzata soprattutto per la realizzazione di moduli, carte intestate e biglietti da visita di pregio particolare.

Stampa con alimentazione a fogli: stampa su fogli in piano contrapposta a quella su bobina, rispetto alla quale offre un maggiore controllo di registro.

Stampa con inchiostro argento: stampa per bozze ottenuta da singoli negativi usati per realizzare la bozza finale prima della stampa dei definitivi.

Stampa digitale: procedimento di stampa diretta tra computer e stampante laser.

Stampa in quadricromia: procedimento di stampa che utilizza inchiostri colori ciano, magenta, giallo e nero, ciascuno dei quali richiede il suo negativo e la sua lastra.

Stampa in volta: stampa del verso di un foglio già stampato sull’altro lato.

Stampa lenticolare: tecnica di stampa che fornisce sensazioni di movimento e di cambio immagine.

Stampa rotocalco: Sistema di stampa basato su una matrice incisa a incavo, esattamente contrapposto al procedimento della stampa tipografica, dove invece le matrici sono a rilievo. Durante la rotazione, la matrice rotocalcografica, costituita da un cilindro d'acciaio ramato o cromato o da una lastra di rame montata su cilindro, viene interamente ricoperta dall'inchiostro per essere poi ripulita dei residui mediante una lama di metallo (racletta) che, opportunamente inclinata sul cilindro, compie un'azione meccanica di raschiamento. A differenza del sistema offset, nel rotocalco la stampa avviene per contatto diretto, dalla matrice al supporto: il nastro di carta della bobina passa tra il cilindro della matrice e un secondo cilindro di pressione in modo che l'inchiostro presente negli incavi venga assorbito dalla carta. A questo scopo l'inchiostro usato è generalmente molto liquido e la carta molto porosa, di grammatura compresa tra i 70 e i 130 grammi.

Stampa tipografica: Tecnica di stampa che utilizza caratteri o disegni fusi o incisi in rilievo su una varietà di superfici, tra cui il metallo, gomma e legno. L’inchiostro è applicato alla superficie di stampa in rilievo. Le aree e gli spazi non stampati sono incassati.

 

T

Tipometro: righello con le indicazioni di misurazione del sistema Didot e con diversi calcoli nei vari corpi.

 

V

Verniciatura: sottile rivestimento protettivo applicato a un foglio di carta stampato che ne migliora anche l’aspetto esteriore. Può essere lucida, opaca oppure UV.

Vernice UV: vernice lucida che viene fatta essiccare in brevissimo tempo tramite irradiazione di raggi ultravioletti. Dona un particolare effetto di brillantezza e tattile, tramite un procedimento di stampa quale la serigrafia, permettendoci di avere anche delle forme non regolari, ma sagomate.

Verso: la faccia posteriore di un singolo documento o oggetto stampato.

 

W

Wysiwyg: "What You See Is What You Get" ("ciò che vedi è ciò che ottieni"). Sono i sistemi operativi che simulano sullo schermo il risultato grafico del lavoro così come verrà riprodotto stampandolo.

 

X

Xilografia: tecnica d’incisione a rilievo su legni duri (xilos in greco vuol dire legno) a scopo di riproduzione a stampa. Per xilografia si può anche intendere la copia che si ottiene dalla stampa dell’incisione.

 

Z

ZIP: estensione di file compresso (nomefile.zip)